Un tempo si diceva: "Per fare la birra ci vuole acqua, malto, lievito, luppolo e tanta passione" e aggiungiamo noi "anche un pizzico di creatività". Oggi le cose sembrano un po' cambiate. Sembra che qualche mastro birrario si sia lasciato prendere un po' troppo la mano con la creatività! Come avrete intuito, oggi vorremmo parlare di creazioni birrarie estremamente fantasiose, al limite della stravaganza. Diciamo subito che apprezziamo molto la fantasia in tutte le sue declinazioni, a maggior ragione se questa viene utilizzata per l'elaborazione di ricette e di processi produttivi innovativi per far si che le idee si trasformino in birra. Magari anche buona! Quindi non staremo ad arricciare il naso agitando minacciosamente l'indice, come farebbero i puristi, parlando di birre prodotte con ingradienti eterodossi, diciamo pure molto bizzarri.
Di tutte le birre "strane" di cui ci è pervenuta notizia, tre ci hanno veramente incuriosito, e adesso ve ne parleremo:
1. Birra all'acqua di mare - Il birrificio Mor Braz di Theix, un piccolo comune sull'oceano Atlantico a metà strada tra Nantes e Rennes nel nord-ovest della Francia, ha pensato ad un modo molto curioso per ottenere visibilità a livello internazionale. Le sua birre, la Mor Braz e l'Oceane, utilizzano proprio l'acqua del prospicente oceano Atlantico, opportunamente desalinizzata e depurata, come ingradiente principale. Il risultato? Una birra piottosto sapida e gradevole, sostengo coloro che le hanno assaggiate. Noi lo faremo presto e ve ne daremo conto in modo dettagliato in un prossimo post. Ulteriori informazioni sul birrificio Mor Braz.
2. Birra all'aglio - La Garlic Farm è un'azienda agricola moderna situata nella suggestiva cornice dell'Isola di Wight nell'estremo sud dell'Inghilterra. L'azienda trasforma i frutti della terra in conserve, salse, maionese, prodotti sott'olio ... La particolarità è che la maggior parte di questi prodotti sono a base di aglio da loro stessi coltivato. E lo mettono proprio dappertutto! Sfogliando il loro catalogo online se ne vedono delle belle: spicchi d'aglio sott'olio alle erbe, olive e aglio, tutti i tipi di salse per condimento, ovviamente a base d'aglio e persino una linea di marmellate, tra le quali ne spicca una a base di cipolle rosse e aglio ... e l'elenco potrebbe continuare a lungo. Tra tutti questi cibi insoliti, si può anche assaporare la Garlic Beer. Si tratta del frutto della collaborazione del Garlic Farm con la Newchurch: il risultato, manco a dirlo, è stata la realizzazione di una birra aromatizzata all'aglio. Ci è stato confermato, da coloro che l'hanno provata, che stappando la bottiglia si è investiti da un intenso profumo - o odore a seconda dei punti di vista - di aglio schiacciato. Il sapore è aglioso solo all'inizio per dissolversi quasi subito nelle note erbose, dovute all'intensa luppolazione aromatica.
Presso la Garlic Farm si può anche soggiornare e mangiare, ovviamente se non avete problemi di alito! Ulteriori informazioni sulla Garlic Farm.
3. Birra con escrementi di zibetto - Si tratta della birra De Molen Kopi Loewak, prodotta dal famoso birrificio olandese Brouwerij de Molen che deve il suo esotico nome all'utilizzo del caffè Kopi Loewak. Detta così non nulla di strano ma se si precisa com'è prodotto questo caffè, è probabile che il giudizio cambi sensibilmente.
Il Kopi Loewak è considerato il caffè più pregiato al mondo e negli ultimi anni è oggetto di una moda che lo porta ad essere proposto da molti ristoranti stellati ai propri annoiati clienti a prezzi esorbitanti. Si parla di 20/25 euro a tazzina. Sì, perché ci siamo dimenticati di dire che oltre ad essere il caffé più pregiato, è ovviamente anche il più costoso. Il prezzo al chilo dei chicchi grezzi ancora da lavorare e torrefare è di circa 500/600 euro al chilogrammo. A fronte di queste cifre astronomiche, ci si potrebbe chiedere quali proprietà miracolose, terapeutiche o curative abbia questo caffè rispetto al mediocre caffè che ogni mattina ingurgitiamo bollente con la speranza che ci svegli. La risposta è nessuna.
Anzi è per giunta ottenuto dalle deiezioni dello zibetto! No, non vi siete sbagliati a leggere, è proprio così. Spieghiamo meglio. Questi animaletti che sembrano dei topi, sono ghiotte di bacche di caffè, tuttavia il loro apparato digerente ne intacca solo una parte superficiale (eliminando in questo modo buona parte del gusto amaro del chicco), mentre il resto viene eliminato, nel modo che tutti sappiamo e pratichiamo. Risultato: un caffè molto più dolce e amabile, sostengono coloro che l'hanno provato (e che poi hanno corrisposto al ristoratore che gliel'ha servito 25,00 euro). La birra è comunque da provare. Per coloro che fossero preoccupati per il prezzo, esso è comunque abbordabile: dai 5 ai 7 euro per una bottiglia da 33 cl. Ulteriori informazioni sul birrificio Brouwerij de Molen.
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