Ci piace ricordare che secondo molti studi archeologici, la birra è stata con ogni probabilità inventata da una donna. Si suppone infatti che proprio una donna possa aver prodotto la prima antenata della attuale birra, in modo del tutto inconsapevole, mettendo dei cereali nell'acqua e lasciandoli poi a macerare qualche giorno.
La storia conosciuta e documentata della birra, infatti, iniziata circa 4.500 anni fa in Mesopotamia, racconta come questa bevanda-alimento sia stata inventata da una donna e si suppone che ciò sia avvenuto a fronte del fatto che proprio costoro si occupassero di escogitare delle tecniche di conservazione dei cereali. Con ogni probabilità si provò anche ad immergerli nell'acqua e, come ben sappiamo, dopo qualche giorno, si assiste al fenomeno della maltazione del cereale e della successiva fermentazione.
Per secoli la birra è stata legata alla figura della donna, non è un caso quindi, che presso molte popolazioni antiche, essa - bevanda-alimento per eccellenza dalla notte dei tempi - sia stata regalata dagli dei agli uomini, da divinità di sesso femminile. Fu così per le antiche popolazioni dell'Armenia, secondo le quali era da attribuirsi alla dea della terra, Armalu, l'invenzione di questa bevanda.
Gli Antichi Romani, nel loro ampio Pantheon, avevano Cerere (dal latino "Ceres", viene in mente niente?), divinità femminile della terra e della fertilità, che proteggeva i raccolti e qualsiasi tipo di nascita, dal fiore al campo di grano, dall'uccellino all'uomo. La sua rappresentazione più ricorrente, nelle statue e nei dipinti dell'epoca, era di una matrona bella, arcigna e imponente, adornata da una corona di spighe sul capo, una fiaccola in una mano e un canestro di grano e frutta nell'altra.
E le donne del XXI° secolo, bevono birra? La risposta, che viene da alcune ricerche, sembra dire: "Decisamente sì!". Secondo una ricerca dell'ISPO, infatti, riportata da L'Espresso (19 febbraio 2012) sul consumo della birra da parte delle donne, è emerso che, nel corso degli ultimi anni, il consumo da parte del gentil sesso sia sensibilmente aumentato e sia arrivato a guardare da vicino e a insidiare in prospettiva, il primato storico degli uomini. In Italia, su 36 milioni di consumatori totali di birra, infatti, 16,4 milioni sono donne! Ed è un trend in decisa crescita, + 25% rispetto al 2002.
Il consumo femminile di birra - emerge sempre dai dati della ricerca - ha frequenza settimanale, predilige il formato da 0,20 l ed è visto come un'occasione di convivialità.
Chiudiamo ricordando che l'8 marzo è festa anche per gli uomini! Questa sera, infatti, le nostre mogli, fidanzate, amiche, sorelle e madri ... saranno fuori a festeggiare ... quale occasione migliore per consolarsi assaporando un calice di ottima birra artigianale magari in compagnia di amici!
Fonti: L'Espresso (19 settembre 2012), Wikipedia, AssoBirra.
Auguriamo un felice 8 marzo a tutte le Donne e permetteteci di scherzare sui "pericolosi" effetti collaterali dell'alcol sul cervello degli uomini, con questi due vecchi spot di una famosa birra. Notate che grande differenza può fare una birra analcolica (2° video):
Bevendo una birra alcolica ...
Attenzione! Questa volta la birra è analcolica ...
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